Chi siamo


CAROVANA PER LA FAMIGLIA

I soggetti promotori del progetto sono:

Associazione Nazionale Famiglie Numerose

Associazione di solidarietà familiare
“SPAZIO FAMIGLIA” - Azione Cattolica Ambrosiana

ACLI Lombardia


Il progetto
In collaborazione con il Forum delle Associazioni Familiari della Regione Lombardia e con alcuni
Forum provinciali, ci stiamo impegnando in questa “Carovana per la Famiglia” nella speranza di
stimolare le famiglie, le parrocchie, le associazioni locali ed i nostri Amministratori locali a
realizzare Città amiche della Famiglia che realizzino quanto affermato dal cardinal Tettamanzi
nella sua lettera pastorale Famiglia Anima del Mondo n° 31-32:
“Istituzioni sociali e famiglia invocano un reciproco riconoscimento e devono aprirsi a una intensa
collaborazione, in attuazione del principio di sussidiarietà per la costruzione del bene comune”.


Lo stile
Illustriamo la nostra proposta che stiamo presentando, in queste serate, in tutti gli Ambiti Sociali
della Regione Lombardia in un convegno itinerante di 98 serate.
Non abbiamo una “ricetta” da offrire o una riforma strutturata di “welfare locale” e non siamo una
equipe strutturata di esperti in materia, ma famiglie e associazioni “amiche” e “appassionate” che
intendono sollecitare una discussione attorno a temi che ci sono cari e offrire qualche idea che
abbiamo maturato insieme.


L’idea di famiglia
Noi pensiamo che:
- “La famiglia è il nucleo naturale e fondamentale della società e ha diritto ad essere protetta dalla
società e dallo Stato” (art. 16 Carta dei Diritti Umani), quale cellula fondante di ogni società umana.
- La famiglia non è solo un fatto privato: è una risorsa vitale per la società.
- La famiglia svolge funzioni sociali fondamentali: le innumerevoli funzioni che la famiglia svolge sia
nei confronti dei suoi membri che verso l’esterno ne fanno, a pieno titolo, un attore delle politiche
sociali, un soggetto che genera benessere nella società in integrazione con lo Stato e il Mercato.
- E’ necessario un ripensamento e un rilancio delle politiche familiari a livello locale, sfruttando le
potenzialità e utilizzando i Piani di Zona che operano in ambito ASL, riportando la famiglia ad
assumere la posizione centrale che le spetta di diritto.
- Le comunità locali stesse sono di fatto reti di famiglie, ossia reti di relazioni tra le famiglie.


L’idea di welfare
Desideriamo un sistema di Welfare Lombardo “Amico della Famiglia” che offra un ruolo decisivo,
relativamente alle sue competenze, ai Piani Sociali di Zona. Perché?
L’obiettivo è di non trovarci solamente con alcuni Comuni esemplari (quali Monza per esempio o
qualche altra eccellenza), ma di diffondere le “buone pratiche” in tutta la Regione.
La nostra idea si ispira al modello Parma, nell’intenzione di realizzare un Sistema di Welfare che
garantisca ad ogni famiglia lombarda, ovunque residente, di usufruire delle buone prassi favorevoli
alle famiglie. Affinché non beneficino di tali servizi solo alcune famiglie fortunate, o meglio
privilegiate, che vivono in queste Città amiche della famiglia, ma ogni famiglia ovunque residente.
In questa prospettiva abbiamo proposto di concertare con l’Assessorato Regionale, un azione
concreta che qualifichi la nostra Regione come un modello da seguire per le politiche familiari in
tutto il paese.



Le proposte
Agenzia Regionale per la Famiglia
Con l’Agenzia per la Famiglia l’Amministrazione Regionale non aggiunge un settore di interventi e
servizi, ma sceglie di dar vita a uno spazio di impegno, confronto, collaborazione, ricerca e
innovazione progettuale. L’Agenzia pertanto collabora con tutti gli altri assessorati “colorando di
famiglia” ogni azione messa in campo. Con il compito di:
- coordinamento dei Tavoli Famiglia da istituire negli Ambiti di Zona;
- promozione di politiche a favore delle famiglia secondo un criterio di equità fiscale;
- promozione e sostegno delle reti di prossimità (Associazioni di Solidarietà Familiare, anche nella
modalità di gruppi informali, Gruppi Acquisto Familiari, Associazioni di Genitori) anche per il tramite
della L.R. 23/99
Tavolo Area Famiglia nei Piani di Zona
Una specifica area dedicata alla famiglia.
In tale contesto la famiglia viene presa in considerazione a partire dall’ambito del suo ciclo di vita
ordinario e non più come “soggetto portatore di disagio sociale” o come “oggetto di
assistenzialismo”. Invitiamo a realizzare in ogni Piano di Zona ASL un Tavolo specifico per la
Famiglia che valorizzi l’apporto dello ‘Sportello Famiglia’ e attraverso di esso valorizzi la presenza
ed il collegamento diretto con ’Associazionismo familiare locale.



Sportello “Più Famiglia”
Gestito dall’associazionismo familiare promuove le funzioni educative e sociali della famiglia
attraverso l’attivazione di uno specifico servizio di informazione ad esse rivolto su tematiche
inerenti le dimensioni genitoriali e familiari. E’ punto di riferimento per i soggetti del territorio che
quotidianamente si relazionano con le famiglie e si adopera per costruire e promuovere le reti di
mutuo aiuto familiare.


Gruppi di Acquisto Familiari
quale rete di prossimità per un economia sociale di mercato:
− acquistare collettivamente prodotti il più possibile di qualità, genuini, naturali e rispettosi
dell’ambiente;
− ottenere un prezzo conveniente ma equo da produttori locali sostenendo così l’economia del
proprio territorio;
− favorire l’attivazione di percorsi di mutuo aiuto e autopromozione tra famiglie.



Family Card
La promozione di una Family Card con un sistema di Carte Provinciali che realizzi
− Sostegno al Reddito e ai consumi delle famiglie più povere con particolare attenzione a quelle
numerose;
− Sussidiarietà: alleanza tra Ente Pubblico, Aziende Private e Associazionismo Familiare;
− Sobrietà: attraverso la calmierazione dei prezzi nel mercato tramite sconti presso gli esercizi
convenzionati;
− Solidarietà: Fondo Sociale alimentato da una percentuale delle somme di ogni transazione
commerciale effettuata con la Card, gestita da un Comitato Etico formato da rappresentati di
Enti e Associazioni per erogare aiuti economici a favore delle famiglie svantaggiate tramite
l’emissione di una Card.


Microcredito
Microcredito a interesse zero finalizzato a sostenere le spese per studi universitari o corsi di
formazione professionale per giovani tra i 18 anni e i 26 anni e finanziare giovani tra i 18 e 35 anni
che intendono avviare un’attività imprenditoriale;
L’accreditamento ad accedere al finanziamento avverrà in base al merito e poi al reddito familiare
applicando il cosiddetto Fattore Famiglia.

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